martedì 2 aprile 2013

Come i treni a vapore

Lo so, ho questa fissa dei treni. Qualcuno la chiamerebbe con un nome tedesco che - se anche lo ricordassi - non sarei in grado di trascrivere.
Ma, diciamocelo, è una fissa.
 “Il modo migliore per non perdere un treno, è perdere il precedente” – dice George Bernard Shaw.
“Il treno a Cavaglià si ferma tre minuti e poi riparte” – dice Giacomo.
“Quando il treno è passato – aggiungo io – è inutile che torni in stazione a controllare ogni due minuti se ritorna”.
Oggi mi sento come se su quel treno ci fossi io. Sono passata, forse sono stata ferma più di tre minuti, ma ora il treno è uscito dalla stazione.

E mi dispiacerà almeno fino alla prima fermata saperti lì ad aspettarmi, dopo che me ne sono andata.


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