In questi giorni incerti, mi sembra di essere tornata lì, al 19 maggio 2010.
Ah no, certo: ora non bevo più latte.
Ah no, certo: ora non bevo più latte.
Ho visto un’ex collega a pranzo giorni fa.
Dice che il suo fidanzato le ha chiesto di sposarlo dopo tre giorni che la conosceva, che ha passato più di dieci ore negli ultimi due giorni a visitare case da acquistare e ha visto i genitori del fidanzato cinque volte in una settimana.
Il magro bilancio dopo questa conversazione è stato:
Dice che il suo fidanzato le ha chiesto di sposarlo dopo tre giorni che la conosceva, che ha passato più di dieci ore negli ultimi due giorni a visitare case da acquistare e ha visto i genitori del fidanzato cinque volte in una settimana.
Il magro bilancio dopo questa conversazione è stato:
- io, dopo tre giorni che conosco qualcuno, trovo ardito anche chiedere "caro, mi passi il sale?";
- in due giorni non sono stata nemmeno dieci ore a casa mia (notte inclusa);
- la massima vertigine di stabilità che posso sopportare è l’acquisto di latte a lunga conservazione;
- saranno dodici anni che non vedo i miei genitori cinque volte in una settimana;
- anche in un mese, a pensarci bene.
3, 2, 10, 5.
Magari me li gioco al lotto.
Se vinco mi compro latte a lunga conservazione per dodici anni.
Magari me li gioco al lotto.
Se vinco mi compro latte a lunga conservazione per dodici anni.


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