Le buste della spesa gli stavano tagliando le mani. Odiava quelle nuove buste moderne, che puzzano e si rompono come niente. Anna gli aveva dato 60 euro. Era una cifra che non aveva senso: aveva comprato i dadi Knorr, quelli di pollo, che sapeva che Anna non sopportava di restare senza dadi di pollo, e aveva comprato dei finocchi, perché ne erano rimasti solo due e gli era venuta un po’ di tristezza a vederli così. Poi aveva preso un pezzo grosso di torta al cioccolato, la vendevano a fette, completa di ciliegina e ciuffi di panna. Il suo compleanno era passato già da una settimana; aveva preso anche dei tovaglioli con la scritta Merry Christmas, nel caso non fosse riuscito a passare di nuovo al super prima dei due mesi e ventotto giorni che lo separavano dal Natale.
E poi aveva preso tre bottiglie di rum. Anna si sarebbe arrabbiata, ma se c’era una cosa che suo padre gli aveva insegnato era che di rum non ce ne è mai abbastanza.
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