mercoledì 25 settembre 2013

Cum grano salis

Halloween 2010. Chissà perché non pensavo alla zucca.



E' un po' come la differenza che c'è tra fare un impasto con la fecola e uno con la farina di mais. I rapporti con le persone sono così: ci sono relazioni fecola e relazioni mais. Ci sono anche i rapporti ghiaia, ogni tanto. E se voi siete burro o latte, forse non vi farà tanto bene rotolarvi nella ghiaia.
O forse sì.
Sono incontri grossolani, chicchi grossi su grani sottili. Il chicco grosso in alcuni punti graffia, si conficca, lascia stampi rossi sulla pelle; in altri lascia sacche d'aria in cui si disperde l'energia e il senso scorre. Non è che sia un male in sé: può anche fare bene, quest'aria. Magari gonfia l'impasto, lo ossigena, gli fa ingoiare altri elementi che volano nell'ambiente.
Sono casi rari, mi rendo conto. Il più delle volte, i rapporti grosso-sottile non funzionano proprio.
Più i due grani si avvicinano per dimensione, più è facile che le cose funzionino: si forma una bell'amalgama: non c'è uno dei due elementi che prevale, ci si appiccica a vicenda, la pasta diventa elastica e resistente.
Mi è capitato di trovare questa fecola sottile, mi è arrivata addosso come un soffio di vento. Non ne ho percepito l'estraneità nemmeno per un istante. Forse un colore, solo luce, mi lasciava distinguere i suoi grani dai miei. Era diversa da me, certo, questa sostanza. Di un colore viola più cupo, con pagliuzze metalliche. Continuavo a distinguerla con gli occhi mentre mi si mescolava addosso, ma appena li chiudevo mi sentivo come sola, ma raddoppiata.
Capita di chiudere gli occhi e dimenticare il colore che ci fa diversi. Capita di sentire di essere esattamente quello che sente l'altro, di essere l'altro e di sapere che quei grani viola sanno esattamente quello che i nostri grani azzurri stanno per dire.
Capita. E poi magari non basta, e poi le cose non sono più le stesse.
Proviamo a lavarci via la polvere viola, ma il ricordo non ci lascia. E ogni volta che incontriamo un grano grosso, ogni volta che l'impasto si smonta o il sale non si scioglie, ci viene voglia di una polvere che ci si appicchi addosso, che ci tolga dalla fatica di colmare gli spazi vuoti, che ci liberi dal bruciore dei graffi.
Non è che i rapporti così funzionino meglio. Tutto funziona, e niente, allo stesso modo.
Solo ci sono impasti fecola e impasti mais.

Nessun commento:

Posta un commento