mercoledì 20 marzo 2013

La giornata mondiale della felicità

Non sono tutti scemi quelli che dicono che la prospettiva da cui guardi una cosa conta più della cosa stessa.
Ad esempio.

Non ho quasi incendiato la cucina: sono sopravvissuta con coraggio a un incidente ai fornelli.
Uno stronzo non mi ha fatto una botta alla macchina mentre era placidamente parcheggiata sotto casa: uno stronzo mi ha fatto una botta alla macchina, ma fortunatamente non ci sono state conseguenze meccaniche, quindi non sarà necessario farla riparare.
La caldaia si è rotta, sì, ma con la scusa di stare ad aspettare l'idraulico ho passato un pigro pomeriggio di riposo a casa e ho evitato di prendermi il raffreddore uscendo sotto la neve.
Si è rotta anche la lavatrice. Già, questa è sfiga, soprattutto se è ancora in garanzia ma hai perso lo scontrino. Ma se poi arriva Super Mario e me la sistema chiedendomi solo un sorriso in cambio, allora va tutto bene, no?

Oggi è la giornata mondiale della felicità, è anche l'inizio della primavera e sullo sfondo, il cielo a pecorelle si apre a un po' di rosa, un po' di sole.

Continuo così: l'assemblea condominiale di stasera non sarà una lotta noiosa tra vecchi e perditempo, un blaterare infinito di qualunquismo e aggressività; l'assemblea di condominio che mi aspetta stasera sarà un esempio di spassosa...-  no -  un esempio di piacevole... -  non esageriamo - di civile - questa poi - ... un esempio di cordiale... - niente su questa ci devo ancora lavorare.

Del resto Roma non fu costruita in una giornata, nemmeno in quella della felicità.


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